Agricoltura


Irrigazione controllata selettivamente, in grado di ridurre drasticamente il consumo di acqua (da 1/3 a 2/3), i costi di pompaggio, la perdita di sali minerali del terreno, l’uso di fertilizzanti e pesticidi e i connessi tempi normalmente dedicati a tali attività.

Irrigazione a goccia sottosuolo controllata e non più ad allagamento; Si pensi che 2/3 dell’acqua potabile nel mondo viene destinata all’irrigazione e di questa il 93% per allagamento, cioè la tecnica meno efficiente in assoluto. Convertire detti sistemi da allagamento a goccia, consentirebbe di irrigare le terre necessarie a nutrire 2,6 miliardi di persone.

Allevamento di pesci commestibili nelle riserve di acqua per irrigazione, che non consumano acqua e ne aumentano i nutrienti utili all’agricoltura (circa 18 kg/anno di pesce ogni 1000 lt. c.a di acqua in deposito)

.Architetture del paesaggio con piante a basso consumo d’acqua con risultati estetici identici agli attuali, ma con costi di irrigazione, di concimazione ecc. praticamente ininfluenti. Ciò consentirebbe mescolanze armoniose di campiture colorate in ogni stagione con piante a “radicatura più profonda” che stabilizzerebbe meglio i terreni.
Fitodepurazione / depurazione biologica.
Sistemi che consentono di depurare le acque di scarico attraverso l’impiego di terreni drenanti appositamente predisposti, con apposite piantumazioni.
Hanno il vantaggio di una depurazione naturale con creazione di aree umide (biotopi), restituzione dell’acqua depurata direttamente alla natura, poca manutenzione e bassi costi.
L’ecosistema che ne deriva, massimizza il dissolvimento biologico delle sostanze inquinanti trattandole non come rifiuti ma come cibo.
Questi sistemi hanno trovato impieghi in prossimità di quartieri residenziali con risultati eccellenti; con l’occupazione di 600 mq si è riusciti a trattare 300000 lt di scarichi urbani al giorno. (Living Machine)

Esempio di fitodepurazione.